In attesa di approvazione e il decreto omnibus, tra le varie modifiche che hanno ottenuto il via libera, è passato (senza correzioni) l’emendamento del Governo sul bonus Natale.

L’indennità si collega alla riforma fiscale e in particolare all’articolo 5 della legge delega (legge n. 111/2023), che al comma 1, lettera a), n. 2.4), che prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF, in misura agevolata, sulla tredicesima mensilità.

Il bonus è di importo pari a 100 euro e ai fini della sua spettanza devono ricorrere congiuntamente tre requisiti:

1) il primo requisito riguarda il reddito complessivo: il lavoratore ha un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro.

2) il secondo requisito prevede che il lavoratore abbia fiscalmente a carico il coniuge e almeno un figlio.

3) in base al terzo requisito il lavoratore deve avere capienza fiscale. Viene infatti previsto che l’imposta lorda determinata sui redditi di cui all’art. 40 TUIR

bonus non è automatico, ma deve essere richiesto dai lavoratori.