Il bonus mobili è stato prorogato per tutto il 2019 con la Legge di stabilità 2019 (L. 145/2018) . Per i contribuenti che intendono fruire del bonus è importante ricordare che possono essere detratti solo gli acquisti di mobili ed elettrodomestici “agganciati” ad una ristrutturazione. Per individuare quali siano, di fatto, i beni agevolabili è possibile fare riferimento:
- per i mobili ad un elenco “esemplificativo” fornito dall’Agenzia delle entrate nella circolare 29/E/2013;
- per gli elettrodomestici all’elenco fornito dall’allegato II del d.lgs. 49/2014.
Bonus mobili 2019: i mobili agevolabili
Per accedere al bonus mobili devono essere rispettate questi due prerequisiti:
- I mobili devono essere nuovi. Anche se questo requisito non è indicato nella norma, esso deve intendersi implicito. Questa è la prima puntualizzazione dell’Agenzia delle Entrate nella circolare 29/E/2013.
- I mobili non devono essere per forza collegati con l’ambiente ristrutturato: questo significa ad esempio che posso detrarre l’acquisto del letto anche se i lavori di ristrutturazioni sono stati eseguiti solo sul bagno. Ciò che conta ai fini del beneficio fiscale è che l’immobile sia stato comunque oggetto di interventi edilizi.
L’Agenzia a titolo esemplificativo fa un elenco di beni agevolabili e non:
Agevolabili | Non agevolabili |
Letti, materassi, armadi, cassettiere e comodini | Porte |
Librerie | Pavimentazioni |
Scrivanie | Tende e tendaggi |
Tavoli e sedie | Altri complementi di arredo |
Divani e poltrone | |
Credenze | |
Apparecchi di illuminazione |