Com’è noto, l’accordo siglato a luglio di proroga del CCNL dirigenti fino a tutto il 2021 ha previsto, oltre alla rimodulazione dei contributi dovuti ai fondi contrattuali, la definizione da parte dell’Associazione Antonio Pastore di una polizza collettiva per la copertura di infortuni professionali ed extraprofessionali. Tale polizza, che va a sostituire quelle infortunistiche individuali che le imprese sono tenute a stipulare ai sensi dell’art. 19 del CCNL, ha come finalità quelle di consentire, da un lato, un maggior rispetto dell’obbligo contrattuale e, dall’altro lato, una maggiore economicità per le imprese stesse.
Come precisato dalla comunicazione indicata in oggetto in corso di invio in questi giorni a tutte le aziende interessate, l’Associazione Antonio Pastore ha attivato la nuova garanzia assicurativa infortuni con decorrenza 1 gennaio 2022 ed un premio pari a regime a 410 euro annui per assicurato, importo sensibilmente inferiore a quello che mediamente viene richiesto per le polizze individuali. Per il solo anno 2022 l’importo del premio sarà pari a 287 euro per tutti i dirigenti (sia ordinari che a contribuzione agevolata).
Poiché è facilmente ipotizzabile che molte aziende abbiano già rinnovato le polizze in essere, la comunicazione ha previsto che il pagamento del premio potrà essere posticipato al giorno successivo alla cessazione delle coperture in corso e al massimo fino al 31 dicembre 2022. A tal fine le aziende interessate ad avvalersi di tale possibilità dovranno inviare apposita richiesta entro il 31 dicembre p.v. tramite il sito internet dell’Associazione Antonio Pastore indicando la data di decorrenza del premio legato alla nuova polizza collettiva. In assenza di tale comunicazione tanto il premio quanto la copertura decorreranno automaticamente dal 1 gennaio prossimo.
Nella comunicazione dell’Associazione Antonio Pastore sono indicati i massimali assicurati a seconda di morte e invalidità permanente (totale o parziale) con riferimento
ad una retribuzione annua pari convenzionalmente a euro 150 mila; per i dirigenti con retribuzioni più elevate le aziende dovranno pertanto attivare una copertura assicurativa integrativa al fine di adempiere all’obbligo previsto dal CCNL.