Prime indicazioni sull’art. 27 del D.lgs. 81/2008 e sul D.M. n. 132 del 18 settembre 2024, relativo alla patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri.
La “patente a punti edili” è uno strumento di regolamentazione e controllo della qualità del lavoro e della sicurezza nei cantieri edili in Italia, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza sul lavoro e la professionalità delle imprese edili, riducendo gli incidenti sul lavoro, incentivando la formazione degli operatori e creando un ambiente più sicuro e conforme alle normative.
- Introduzione della patente a crediti
- Dal 1° ottobre 2024, imprese e lavoratori autonomi che operano fisicamente nei cantieri devono possedere la “patente a crediti”, escludendo chi offre solo forniture o prestazioni intellettuali.
- La patente è necessaria anche per imprese straniere, a meno che non posseggano un documento equivalente.
- Requisiti e rilascio
- Requisiti includono iscrizione alla Camera di Commercio, adempimenti formativi previsti dal D.lgs n.81/2008, regolarità contributiva e fiscale, e, dove richiesto, il documento di valutazione dei rischi (DVR) e la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Nel caso di falsa dichiarazione la patente viene revocata per 12 mesi, solo a termine del periodo citato l’impresa o il lavoratore autonomi potrà richiedere il nuovo rilascio della patente.
- La richiesta avviene tramite il portale dell’Ispettorato con SPID o CIE e prevede autocertificazioni.
- Modalità operative
- Fino al 31 ottobre 2024, è possibile lavorare in cantiere con un’autocertificazione trasmessa via PEC all’indirizzo dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it. Dal 1° novembre, sarà obbligatoria la richiesta tramite il portale.
- Revoca e sospensione della patente
- La patente può essere revocata in caso di dichiarazioni false sui requisiti. La sospensione cautelare è prevista in caso di incidenti gravi, come infortuni mortali o che causano inabilità permanente.
- Sistema di crediti
- La patente inizia con 30 crediti, incrementabili fino a 100 tramite attività di formazione e investimenti in sicurezza.
- La decurtazione dei crediti avviene per violazioni gravi, con il rischio di sospensione dall’attività se il punteggio scende sotto i 15 crediti.
- Recupero dei crediti
- I crediti decurtati possono essere recuperati con nuove attività di formazione e investimenti in sicurezza, valutati da una Commissione territoriale.
- Norme su fusioni e trasformazioni aziendali
- In caso di fusioni o trasformazioni, i crediti della patente possono essere trasferiti alla nuova entità, con aggiornamenti legati al nuovo assetto societario.
Le uniche imprese escluse dalla presentazione della domanda per la patente a punti sono le imprese in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA, in classifica pari o superiore alla II.
Per maggiori dettagli, consultare il testo completo della circolare sul sito dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.”