Il Ministero del lavoro ha pubblicato il decreto 10 novembre 2017, che individua, per il 2018, i settori e professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna, sulla base delle elaborazioni effettuate dall’lstat in relazione alla media annua del 2016. I settori e le professioni individuati sono elencati rispettivamente nelle tabelle A e B allegate al decreto, e costituiscono un requisito essenziale, solo nel settore privato, ai fini della concessione del cosiddetto bonus per le donne disoccupate introdotto dalla legge 28 giugno 2012, n. 92 e valevole anche per l’anno 2017 e 2018, Il Bonus per le donne disoccupate è un incentivo, erogato dall’INPS sotto forma di sgravio, per l’assunzione di donne con età superiore ai 50 anni prive di occupazione da almeno 12 mesi, o di qualsiasi età se residenti in aree svantaggiate ovvero con tasso di disparità uomo-donna superiore al 25%. Il bonus ha una durata pari a 12 mesi se si assume una donna con contratto a tempo determinato e può arrivare fino a 18 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato o per la trasformazione da contratto a tempo determinato a indeterminato.
Per il 2018 potranno godere del beneficio le seguenti attività:
– agricoltura
– costruzioni
– ind. estrattiva
– acqua gestione rifiuti
– ind. energetica
– ind. manifatturiera
– trasporto e magazzinaggio
– informazione e comunicazione.
e seguenti professioni:
– Sergenti, sovraintendenti e marescialli delle forze armate
– Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento
– Ufficiali delle forze armate
– Artigiani e operai specializzati dell’ industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici
– Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche
– Truppa delle forze armate
– Agricoltori e operai specializzati dell’agricoltura, delle foreste, della zootecnia, della pesca e della caccia
– Professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione
– Conduttori di impianti industriali
– Imprenditori direttori amministratori di grandi aziende
– Professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni
– Ingegneri, architetti e professioni assimilate
– Specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali
– Imprenditori e responsabili di piccole aziende
– Professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca
– Artigiani ed operai specializzati della meccanica di precisione, dell’artigianato artistico, della stampa ed assimilati
– Operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio
– Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare
– Artigiani e operai specializzati delle lavorazioni alimentari, del legno, del tessile, dell’abbigliamento, delle pelli, del cuoio e dell’industria dello spettacolo
– Professioni non qualificate nel commercio e nei servizi
– Membri dei corpi legislativi e di governo, dirigenti ed equiparati dell’amministrazione pubblica, nella magistratura, nei servizi di sanità, istruzione e ricerca e nelle organizzazioni di interesse nazionale e sovranazionale.