Le aziende estere che distaccano i lavoratori presso imprese con sede in Italia anche appartenenti allo stesso gruppo e nell’ambito di una prestazione di servizi dovranno, dal 26 dicembre 2016, inviare al Ministero del lavoro una nuova comunicazione preventiva entro le 24 ore del giorno precedente l’inizio del primo periodo di distacco o trasferta. Il Ministero del lavoro predisporrà, entro il 26 dicembre, il modello con un format telematico e previa registrazione dell’azienda estera. Operativi da novembre per l’impresa distaccante alcuni specifici adempimenti: quali?

Dal 26 dicembre prossimo sarà operativa una nuova comunicazione che dovrà essere effettuata, al Ministro del Lavoro, da parte delle aziende estere che distaccano lavoratori in Italia in favore di una impresa con sede in Italia, anche appartenente allo stesso gruppo, nell’ambito di una prestazione di servizi.

L’obbligo comunicativo nasce dall’attuazione della Direttiva Europea 2014/67/EU che è stata recepita dall’Italia con il Decreto Legislativo n. 136 del 17 luglio 2016. Inoltre, il Ministero del Lavoro, con il Decreto 10 agosto 2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 del 27 ottobre 2016, ha predisposto la relativa procedura.

L’azienda estera distaccante, entro le 24 ore del giorno precedente l’inizio del periodo di distacco, deve inviare una comunicazione al Ministero del Lavoro. Detta comunicazione potrà essere annullata, qualora non venga più effettuata la prestazione concordata con la ditta italiana, entro le 24 ore del giorno precedente l’inizio del primo periodo di distacco o trasferta. Inoltre, ogni variazione successiva dovrà essere trasmessa entro 5 giorni dal verificarsi dell’evento modificativo. Tale adempimento si applica anche alle Agenzie di somministrazione straniere e avverrà tramite il modello “UNI_Distacco_UE”.

L’adempimento comunicativo, almeno fino a chiarimenti da parte dello stesso Ministero del Lavoro e dell’INPS, non andrà a sostituire il Modello A1 che continuerà ad avere vita propria e dovrà essere obbligatoriamente compilato ed inviato attraverso il “cassetto previdenziale” dell’INPS, antecedentemente l’inizio della missione.

Nel portale del Ministero del Lavoro (www.lavoro.gov.it) sarà predisposto, entro il 26 dicembre, detto modello, attraverso un format telematico ed una previa registrazione dell’azienda estera.