Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Interno, dell’Agricoltura e del Turismo, ha emanato la circolare n. 1695 del 29 febbraio 2024, con la quale fornisce alcune indicazioni per quanto riguarda il differimento delle date dedicate ai “click days” e, in particolare, fissando le nuove date rispettivamente al 18, 21 e 25 marzo 2024.
Il D.P.C.M. 27 settembre 2023 ha previsto, all’art. 5, in 151.000 le quote di ingresso legale per motivi di lavoro in Italia per l’anno 2024, ripartiti come segue:
- 61.250 quote per lavoro subordinato, non stagionale art. 6, comma 1, lett. b) D.P.C.M. 27 settembre 2023);
- 700 quote per lavoro autonomo (art. 6, comma 1, lett. b) D.P.C.M. 27 settembre 2023);
- 89.050 per lavoro subordinato stagionale (art. 7, comma 1, lett. b), D.P.C.M. 27 settembre 2023).
In ordine all’inoltro delle richieste di nullaosta al lavoro per i flussi 2024, si richiamano le indicazioni già fornite con la circolare n. 5969 del 27 ottobre 2023, e, sentito il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si forniscono le seguenti ulteriori precisazioni.
Si conferma che ai fini dell’ingresso di lavoratori per motivi di lavoro subordinato stagionale e non, i Paesi che hanno sottoscritto accordi o intese di cooperazione in materia migratoria già vigenti, sono:
Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
L’elenco dei Paesi con i quali nel corso del triennio entreranno in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria sarà riportato sui siti istituzionali del Ministero dell’Interno (www.interno.gov.it) e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.lavoro.gov.it). Si rammenta che in data 20 ottobre 2023 è stato sottoscritto un Accordo tra Italia e Tunisia, con il quale sono stati previsti annualmente 4000 ingressi di cittadini tunisini per motivi di lavoro subordinato non stagionale, e le relative quote saranno riservate per i settori di cui all’art. 6, comma 1 del D.P.C.M. 27 settembre 2023.
Inoltre, il 1° aprile p.v. entrerà in vigore l’Accordo di partenariato su mobilità e migrazione con l’India, sottoscritto il 2 novembre 2023.
In ordine all’istruttoria per ingressi per lavoro stagionale, tra le Organizzazioni professionali dei datori di lavoro del settore turistico riservatarie di quote (cfr. pagg. 14 e 15 della circolare n. 5969 del 27 ottobre 2023), è ricompresa la CONFARTIGIANATO IMPRESE, come già indicato con la circolare congiunta prot. 0006738 del 29 novembre 2023.
Quanto alla ripartizione delle quote a livello territoriale, anche per l’anno 2024 le quote per lavoro subordinato, stagionale e non stagionale, anche pluriennali (ivi comprese le conversioni) previste dal D.P.C.M. citato, saranno suddivise con apposita e successiva circolare tra gli Ispettorati Territoriali del Lavoro, Regioni e Province Autonome, dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tramite il sistema informatizzato SILEN, sulla base del fabbisogno segnalato a livello territoriale, previa consultazione delle parti sociali e, tenuto conto delle domande che perverranno agli Sportelli Unici per l’Immigrazione delle Prefetture.
Trascorsi novanta giorni dalla data di decorrenza dei click day fissati dal D.P.C.M. 19 gennaio 2024, qualora vengano rilevate quote significative non utilizzate, le stesse potranno essere diversamente ripartite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla base delle effettive necessità riscontrate sul mercato del lavoro, fermo restando il limite massimo complessivo di cui all’art. 5.