Cambiano in corsa le regole di gestione delle domande al fondo nuove competenze presentate entro il 30 giugno 2021 e ancora sospese: il contributo verrà riconosciuto in unica soluzione, è possibile richiedere un anticipo ma solo fino al 40% e per ottenerlo è necessario presentare una fidejussione.
Sono queste le novità diffuse ieri da Anpal, contenute nel decreto 159/2022 del commissario straordinario che modifica l’avviso del 4 novembre 2020 approvato con il decreto direttoriale generale Anpal 461/2020.
Il decreto modifica le regole per le domande già presente dalle imprese sulla base del bando approvato nel 2020 e ancora non ammesse al contributo. Nel decreto il commissario fa presente «che è stato necessario procedere a un elevato numero di revoche totali o parziali dei contributi inizialmente concessi a causa della presentazione di minori rendicontazioni rispetto alle anticipazioni erogate, ovvero della mancata attuazione degli interventi dopo l’approvazione dell’istanza e dell’erogazione dell’anticipazione».
Va ricordato che l’anticipazione del precedente avviso era fissata al 70% e che evidentemente in molte occasioni si è rilevato superiore all’effettiva formazione erogata, generando un problema di restituzione non sempre agevole da gestire.
Proprio sulla base dell’esperienza maturata nel corso della prima sperimentazione dell’attuazione del Fondo nuove competenze, il decreto firmato ieri prevede che l’anticipazione è riconosciuta solo se richiesta e l’importo si riduce al 40 per cento. Nessuna modifica, invece, è prevista per il rimborso del costo orario che rimane fermo al 100% compreso i contributi.
Al fine di evitare gli stessi problemi registrati con le precedenti domande, l’Anpal ha rafforzato i meccanismi di tutela per la pubblica amministrazione prevedendo una polizza fidejussoria a garanzia dell’eventuale richiesta di restituzione della somma. La fidejussione può essere bancaria o assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, di importo pari all’anticipo e della durata di ventiquattro mesi.
La garanzia deve essere redatta secondo lo schema pubblicato sul sito Anpal e potrà essere rilasciata da soggetti titolati a tal fine. La fidejussione dovrà essere presentata entro 60 giorni a partire dalla data di effettiva ammissione a contributo, caricando il documento sul sistema informativo. In assenza del caricamento entro il termine, l’intero importo del contributo sarà erogato in un’unica soluzione a saldo.
La pubblicazione del nuovo decreto dovrebbe dare il via all’approvazione delle domande ancora non ammesse al contributo, sulla base delle nuove regole e fino a esaurimento dello stock.
Invece tutto fermo ancora per il bando relativo alla nuova versione del Fondo nuove competenze, anche se l’approvazione sembra attesa nelle prossime settimane e ragionevolmente entro il mese di giugno. La nuova versione dovrebbe ereditare le modifiche sopra illustrate e dovrebbe ridurre il finanziamento del costo orario alla misura del 75 per cento (mentre ora è al 100 per cento).