In vista dell’emissione delle nuove Certificazioni Uniche, con il Messaggio n. 509/2025 l’INPS chiarisce le modalità e le scadenze per la trasmissione dei dati relativi a fringe benefit e stock option, alla luce delle ultime novità. Per l’anno d’imposta 2024, infatti, la Manovra di bilancio (articolo 1, comma 16, della Legge 213/2023) ha elevato il limite di esenzione per i fringe benefit a 1.000 euro (2.000 euro per i lavoratori con figli a carico).
Se tali compensi sono stati corrisposti a lavoratori cessati dal servizio con diritto a pensione, l’INPS deve allora agire come sostituto d’imposta e ricevere tempestivamente i dati dai datori di lavoro, per l’elaborazione della Certificazione Unica (CU). E quindi, i datori di lavoro stessi devono provvedere entro fine mese a questo adempimento.