L’ ISCRO si rivolge ai professionisti e lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata INPS.
E’ prevista anche la frequenza obbligatoria a percorsi di aggiornamento personalizzati ma il decreto attuativo su questo aspetto è stato pubblicato solo il 20 aprile 2022.
L’indennità ISCRO attualmente viene erogata per sei mensilità ed è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito. Il relativo importo non può comunque superare gli 800 euro mensili né essere inferiore a 250 euro mensili, da aggiornare con l’indice ISTAT-FOI. (Per il 2024 il limite massimo è di 881,23€ e il minimo 275,38 €)
Il beneficio spetta a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda, non dà luogo ad accredito di contribuzione figurativa.
La prestazione può essere richiesta una sola volta nel triennio.
CESSAZIONE: La cessazione della Partita Iva nel corso della erogazione dell’indennità determina l’immediata cessazione, con recupero delle mensilità eventualmente erogate indebitamente.
i requisiti richiesti ai beneficiari sono i seguenti:
- non essere titolari di trattamento pensionistico diretto né assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;
- iscrizione alla Gestione Separata
- non essere beneficiari di reddito di cittadinanza;
- reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente la presentazione della domanda, inferiore al 50 per cento della media dei tre anni precedenti all’anno precedente a quello di presentazione della domanda;
- reddito dichiarato non superiore a 8.145 euro, annualmente rivalutato con l’indice Istat . Per il 2024 il limite di reddito è di euro 8972,04.
- essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;
- avere la partita Iva attiva da almeno quattro anni alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale
La domanda, con autocertificazione dei redditi prodotti per gli anni di interesse – va presentata dal lavoratore all’INPS in via telematica entro il termine del 31 ottobre di ogni anno, come confermato dall’INPS nel messaggio 1636 del 5.5.2023.
L’ indennità ISCRO 2024 è prevista per gli iscritti alle gestione separata INPS che esercitano attività di lavoro autonomo di cui all’art. 53 comma 1 del TUIR, ossia un’attività libero professionale non imprenditoriale.
I beneficiari saranno coloro che
- hanno prodotto un reddito di lavoro autonomo, inferiore al 70 per cento della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda;
- hanno dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 12.000 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente la presentazione della domanda.
L’indennità sarà erogata per 6 mesi e sarà sempre pari al 25 per cento, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda,
Novità importante l’importo NON è più esente fiscalmente.
il professionista interessati devono sempre :
- essere in possesso di partita IVA attiva da almeno 3 anni alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione
- non percepire trattamenti pensionistici né assegno di inclusione per tutto il periodo di erogazione del sussidio. La chiusura della partita IVA comporterà la cessazione dell’erogazione con il recupero delle mensilità dopo la data di cessazione
Si conferma infine l’obbligo di partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale per i quali si attende un decreto ministeriale.