L’omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali è stato depenalizzato: resta reato penale solo oltre la soglia dei 10mila euro, per somme è prevista solo una sanzione amministrativa. La nuova legge si applica retroattivamente ai contributi sui dipendenti omessi prima dell’entrata in vigore ma non ancora definiti in sede processuale. La Corte di Cassazionerecepisce le novità normative nella sentenza n.35589 del 29 agosto 2016.