La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è oggi la principale misura di sostegno al reddito per i lavoratori dipendenti che perdono involontariamente il posto. Introdotta con il Decreto legislativo n. 22/2015, nel corso dell’ultimo decennio  è stata oggetto di aggiornamenti continui, ma resta un punto di riferimento essenziale per chi si trova senza lavoro.

Requisiti per accedere alla NASpI
Per poter accedere all’indennità, è necessario soddisfare i seguenti requisiti.

  •  Stato di disoccupazione : il lavoratore deve aver perso il lavoro in modo involontario.
  •  Lavoro effettivo: almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti la cessazione del rapporto.
  •  Contribuzione: almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione e, in base alle novità della Legge di Bilancio 2025, almeno 13 settimane di anzianità nel suo ultimo impiego (quello da cui è licenziato).

Quanto spetta

Il calcolo della NASpI si basa sulla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni di lavoro, divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il coefficiente fisso 4,33. Il valore così ottenuto determina l’importo mensile spettante, che prevede:

  • il 75% della retribuzione media mensile per importi fino a 1.352,19 euro (valore aggiornato al 2024 e soggetto a rivalutazione per il 2025);
  • una maggiorazione pari al 25% dell’importo eccedente questa soglia, fino al tetto massimo di 1.470,99 euro mensili.

L’importo dell’indennità si riduce del 3% al mese a partire dal primo giorno del quarto mese di percezione. I valori di riferimento per il calcolo sono soggetti a rivalutazione annuale in base all’inflazione.