Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 23 del 15 ottobre 2018, ha approvato il disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e al bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021, ora il testo andrà alle Camere per l’approvazione.
Tra le previsioni attualmente indicate prima della definitiva approvazione si segnala:
- reddito di cittadinanza: sarà introdotta una misura universalistica di sostegno al reddito, con la previsione che nessun cittadino abbia un reddito mensile inferiore a 780 euro, cifra che aumenta in base al numero dei componenti della famiglia;
- pensione di cittadinanza: aumento delle pensioni minime fino a 780 euro;
- flat tax per partite Iva e piccole imprese: estensione della soglia minima del regime forfettario fino a 65.000 euro, prevedendo un’aliquota piatta al 15%;
- Ires al 15%: riduzione dell’Ires sugli utili reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari e per garantire assunzioni stabili, incentivando gli investimenti e l’occupazione stabile;
- flat tax al 21% sui nuovi contratti di affitto, anche commerciali (capannoni);
- superamento della Legge Fornero: abrogazione dei limiti di età per i pensionamenti previsti dalla Legge Fornero, introducendo la “quota 100”: si potrà andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. Per le donne sarà prorogata “Opzione Donna”, che permette alle lavoratrici con 58 anni, se dipendenti, o 59 anni, se autonome, e 35 anni di contributi, di andare in pensione.
- Ires verde: introduzione di incentivi fiscali per le imprese che riducono l’inquinamento, usando tecniche di produzione con minori emissioni;
- piano di assunzioni straordinario nella P.A., con uno stanziamento di 500 milioni di euro per un piano di assunzioni per poliziotti, magistrati e personale amministrativo;
- stop al finanziamento pubblico dell’editoria, con un graduale azzeramento del fondo pubblico;
- pensioni d’oro: si interviene sulle pensioni sopra i 4.500 euro mensili, per renderle più eque in considerazione dei contributi versati;
- sgravi fiscali per assunzione di manager innovativi;
- potenziamento del Fondo per il microcredito alle imprese.