Cosa cambia nel 2025 nella busta paga dei lavoratori fra conferme e novità
TUTTE le norme da considerare dal gennaio 2025
La Legge di Bilancio 2025, (Legge 30 dicembre 2024, n. 207) approvata il 28 dicembre 2024, prevede l’adozione di 110 provvedimenti attuativi necessari per la piena operatività delle misure introdotte. A distanza di un mese, solo tre di questi sono stati approvati, mentre quindici risultano già in ritardo rispetto alle scadenze prefissate.
Dei 110 provvedimenti previsti, solo tre sono stati approvati mentre quindici hanno già superato le scadenze stabilite, fissate al 30 o 31 gennaio 2025.
- Misure in Legge di Bilancio 2025 in attesa di attuazione
- Credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno
- Incremento risorse Nuova Sabatini
- Misure per l’editoria
- Trasmissione sedute parlamentari
- IRES premiale e bonus investimenti innovativi
- Fondo partecipazione lavoratori
- Il comma 457 dell’articolo 1 istituisce un fondo per promuovere la partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati di impresa. È necessario un decreto attuativo per stabilire criteri e modalità di accesso al fondo.
- Contributi riversamento bonus Ricerca e Sviluppo (R&S)
- Fondo internazionalizzazione
- Credito d’imposta investimenti in banda ultra larga
- Interventi in materia di banda ultra larga
- Sostegni allo Spettacolo
- Fondo ricostruzione post-sisma
- Sostegni imprese colpite da eventi alluvionali
- Bonus mamme
- Tra le misure in ritardo che riguardano le famiglie, invece, segnaliamo il “Bonus mamme“, che prevede un parziale esonero contributivo per le lavoratrici dipendenti e autonome. L’attuazione di questa disposizione richiede l’adozione di un decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con scadenza fissata al 31 gennaio 2025. Ad oggi, tale decreto non è stato ancora emanato, causando incertezza tra le potenziali beneficiarie.
- Fondo povertà alimentare
- Misure in Manovra 2025 già operative
- Criteri per la determinazione del contributo aggiuntivo a carico di Regione Siciliana e Sardegna e le garanzie dovute dai concessionari dei giochi.
- Credito d’imposta investimenti in beni strumentali
- Rafforzamento controlli sui fondi statali
- Riduzione strutturale dell’IRPEF:
- confermata la riduzione dell’IRPEF a tre scaglioni: 23%, 35% e 43%. Questa misura mira a semplificare il sistema fiscale e a ridurre il carico tributario per i lavoratori.
- Proroga CIGS:
- per l’anno 2025, è prorogato il trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale, destinando 100 milioni di euro a sostegno dei lavoratori coinvolti.
- Esonero contributivo per assunzione di donne:
- previsto un esonero del 100% dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che assumono donne a tempo indeterminato dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025, nel limite massimo di 650 euro mensili.
- Incremento soglie fringe benefit:
- per il triennio 2025-2027, la soglia dei fringe benefit esentasse è stata elevata a 1.000 euro per i lavoratori dipendenti senza figli a carico e a 2.000 euro per quelli con figli fiscalmente a carico. Queste somme possono essere utilizzate per il pagamento o il rimborso di utenze domestiche (acqua, luce, gas), affitto o mutuo sulla prima casa.
- Agevolazioni per i neo-assunti che si trasferiscono:
- per i lavoratori assunti a tempo indeterminato tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025, che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro oltre 100 chilometri dalla precedente, è previsto un limite di esenzione fiscale fino a 5.000 euro annui per le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro relative al pagamento dei canoni di locazione e alle spese di manutenzione dei fabbricati locati. Per beneficiare di questa agevolazione, il lavoratore non deve aver percepito, nell’anno precedente l’assunzione, un reddito da lavoro dipendente superiore a 35.000 euro.
- Proroga agevolazioni premi di risultato:
- prorogata per il triennio 2025-2027 l’aliquota agevolata al 5% sui premi di produttività legati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, fino a un importo massimo di 3.000 euro. Per accedere a questa agevolazione, è necessario che il premio sia previsto da un accordo sindacale depositato presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e che il lavoratore abbia percepito, nell’anno precedente, un reddito da lavoro dipendente non superiore a 80.000 euro.
- Aumento dell’assegno sociale
- Bonus elettrodomestici
- Misure per la prima casa
- Proroga Quota 103
- Proroga APE Sociale per il 2025:
- l’Anticipo Pensionistico Sociale, che consente a specifiche categorie di lavoratori in condizioni di difficoltà di andare in pensione anticipatamente.
- Proroga Opzione Donna
- Incremento maggiorazioni sociali
A questo si devono aggiungere le novità previste nel collegato al lavoro
Collegato lavoro (DDL lavoro 2024 – L. n. 203/2024) alla legge di Bilancio 2025: novità urgenti dal 12 gennaio 2025
Decreto milleproroghe
Decreto Milleproroghe approvato: causali flessibili per i contratti a termine e polizze contro i rischi catastrofali da marzo, tutte le novità
Qui sotto un riepilogo di tutte le novità
TUTTE le norme da considerare dal gennaio 2025