La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza 11 giugno 2019, n. 15777, ha ritenuto legittimo il licenziamento per giusta causa inflitto al dipendente che effettua rifornimenti di carburante dell’autovettura aziendale assegnatagli utilizzando le carte di credito aziendali oltre e al di fuori delle esigenze di servizio, addebitandone i costi alla società, potendo ritenersi requisito implicito della fattispecie che l’utilizzo dovesse rispondere a un criterio di ragionevole correlazione con l’effettuazione della prestazione lavorativa e che nessun indebito profitto per il lavoratore, rilevando invece la valutazione complessiva della condotta, in cui non può non intravedersi una connaturata ed evidente intenzionalità.