Il decreto legislativo 136/2016 , con cui è stata recepita la direttiva 2014/67/Ue, contiene gli obblighi e gli adempimenti che le società straniere, comunitarie ed extracomunitarie che distaccano lavoratori in Italia per la prestazione di servizi, sono tenute a osservare per evitare l’applicazione delle sanzioni previste.
In particolare, l’articolo 3 del decreto stabilisce che, se una società estera invia in Italia un proprio lavoratore sulla base di un distacco non “genuino” il lavoratore verrà considerato quale dipendente del soggetto che ne ha utilizzato la prestazione;
la società che ha inviato il lavoratore e quella italiana che ne ha utilizzato la prestazione saranno punite con una sanzione amministrativa pecuniaria di 50 euro per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di occupazione, per un importo complessivo compreso tra 5mila e 50mila euro.