L’articolo 1, comma 11, della Legge di Bilancio 2025, modificando l’art. 12 del TUIR relativo alle detrazioni per carichi di famiglia, ha indirettamente ridefinito anche l’elenco dei familiari del lavoratore titolare di credito welfare, che possono beneficiare dei servizi previsti dalla normativa di settore.

Concretamente, a partire dal 2025, i familiari del lavoratore che possono beneficiare dei servizi welfare sono:

  • il coniuge, incluso il partner nelle unioni civili (ex Legge 20 maggio 2016 n. 76), non legalmente ed effettivamente separato;
  • i figli, anche adottivi, affidati o affiliati;
  • genitori;
  • nonni ed eventuali ulteriori ascendenti (per “ascendenti” si intendono i familiari da cui il lavoratore discende in linea retta come i nonni e i bisnonni).

Rispetto alle categorie di familiari finora ammesse, con la Legge di Bilancio 2025, si è vista l’inclusione anche di nonni e di ulteriori ascendenti..

Dal 2025 il lavoratore non potrà più, invece, impiegare il proprio credito welfare per richiedere il rimborso di servizi fruiti o il pagamento di servizi che verranno utilizzati da fratelli e sorelle, suoceri, generi e nuore.

 

Welfare aziendale 2025: quali i servizi ammessi

La legge di Bilancio 2025 ha aggiornato anche i beni e i servizi welfare ammessi e relative soglie.

Oltre ad aver confermato un innalzamento della soglia relativa ai Fringe Benefit a 1.000€ per tutti i lavoratori dipendenti e a 2.000€ per i lavoratori con figli a carico, grazie alla Legge di Bilancio i lavoratori potranno portare a rimborso anche le spese sostenute nel corso del 2025 per:

  • bollette di luce, acqua e gas;
  • canoni d’affitto;
  • interessi sul mutuo della prima casa.

Novità assoluta introdotta per il 2025 è l’esenzione fino a 5.000€ annui per i lavoratori neoassunti a tempo indeterminato con reddito fino a 35.000€, che trasferiscono la residenza ad oltre 100 km dalla precedente.

 

I beneficiari dei servizi welfare

Alla luce delle modifiche relative ai familiari ammessi tra i beneficiari welfare del lavoratore, per una maggiore chiarezza, riepiloghiamo di seguito i soggetti che possono fruire dei vari servizi welfare:

Servizio Beneficiari
Buoni Pasto (art. 51 co. 2, lett. c) Tuir) solo lavoratore
Rimborsi per servizi di trasporto pubblico (art. 51 co. 2, lett. d-bis) Tuir) lavoratore + familiari (coniuge + figli + ascendenti) fiscalmente a carico
Servizi di utilità sociali indicati (art. 51 co. 2, lett. f) Tuir) lavoratore + familiari (coniuge + figli + ascendenti) anche non fiscalmente a carico e non conviventi
Rimborsi per spese di istruzione (art. 51 co. 2, lett. f-bis) Tuir) solo familiari (coniuge + figli + ascendenti) anche non fiscalmente a carico e non conviventi
Rimborsi per spese di assistenza per persone anziane o non autosufficienti (art. 51 co. 2, lett. f-ter) Tuir) solo familiari (coniuge + figli + ascendenti) anche non fiscalmente a carico e non conviventi
Premi assicurativi per gravi patologie e non autosufficienza (art. 51 co. 2, lett. f-quater) Tuir) lavoratore + familiari (coniuge + figli + ascendenti) fiscalmente a carico
Buoni Spesa (art. 51 co. 3, lett. a) Tuir) solo lavoratore
Rimborsi utenze domestiche (art. 1, co. 390 Legge di Bilancio 2025) lavoratore+ familiari (coniuge + figli + ascendenti) conviventi