Un emendamento approvato al Senato nella legge di Bilancio 2020 raddoppia la facoltà sperimentale di riscattare i buchi contributivi ai fini pensionistici.
Vengono estesi da 5 a 10 anni (anche non continuativi) i periodi temporali riscattabili ai sensi del DL 4/2019 per i lavoratori privi di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, non titolari di pensione. In sostanza, per usufruire del beneficio, non bisogna aver lavorato nei periodi antecedenti il 1996.
La possibilità rimane in via sperimentale per un triennio (2019-2021) e ne possono usufruire i lavoratori dipendenti iscritti all’Ago, le gestioni speciali dei lavoratori autonomi, i lavorati iscritti alla gestione separata Inps nonché gli iscritti presso le gestioni sostitutive ed esclusive dell’assicurazione generale obbligatoria.