L’INL, con comunicato stampa del 25 luglio 2022, in relazione ai rischi da lavoro legati alle elevate temperature, raccomanda l’adozione di misure, da parte dei datori di lavoro, per ridurre al minimo il rischio di infortuni e malori. L’INL ribadisce che le elevate temperature, in assenza di misure idonee, specie nel caso di lavorazioni faticose e in assenza di adeguate pause di recupero, oltre a essere causa di malori possono ridurre la capacità di attenzione del lavoratore e, quindi, aumentare il rischio di infortuni. Particolarmente esposti al rischio in questione risultano coloro che svolgono l’attività lavorativa all’aperto, in particolare edilizia e agricoltura, unitamente a coloro che sono impegnati in ambienti chiusi senza ventilazione adeguata. In tali settori e ambienti di lavoro l’INL ritiene, quindi, opportuno intensificare le attività di sensibilizzazione e verificare, nel corso dell’attività di vigilanza, quali misure di prevenzione siano state previste e attuate dal datore di lavoro al fine di ridurre al minimo il rischio espositivo.

L’Agenzia ispettiva ricorda che il 22 giugno scorso aveva già emanato la nota n. 3783/2022, avente a oggetto la tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni da calore. Tale nota richiamava anche i contenuti della precedente nota n. 4639/2021, in attuazione della quale gli Uffici territoriali dell’INL sono stati invitati a dedicare particolare attenzione, sotto il profilo ispettivo, alla prevenzione dei rischi sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori determinati dall’aumento di intensità e durata delle ondate di calore.

Le imprese possono chiedere all’Inps il riconoscimento della CIGO quando il termometro supera i 35° centigradi. Ai fini dell’integrazione salariale, però, possono essere considerate idonee anche le temperature “percepite”. In una pubblicazione Inail dedicata a lavoratori, datori di lavoro e figure aziendali della salute e sicurezza, le linee guida per prevenire le patologie da stress termico. L’Inail, con comunicato 26 luglio 2022, fornisce alcune indicazioni al riguardo.

Nel nuovo messaggio 2999/2022  del 28 luglio l’INPS ricorda che la CIG per temperature elevate può essere richiesta anche per temperature al disotto dei 35 gradi centigradi prendendo in  considerazione  la temperatura percepita che può essere  più elevata di quella reale.

Inoltre viene sottolineato l’importanza di valutare  la tipologia dell’attività e le modalità con cui viene realizzata

Infine  l’istituto  sottolinea che la Cigo per temperature elevate è riconoscibile in tutti i casi in cui «il datore di lavoro, su indicazione del responsabile della sicurezza dell’azienda» dispone la sospensione/riduzione delle lavorazioni in quanto sussistono rischi o pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori, purché «le cause che hanno determinato detta sospensione/riduzione non siano imputabili al datore di lavoro stesso o ai lavoratori».

Il datore di lavoro  può dunque,  in alternativa:

  1. allegare alla domanda l’attestazione del “responsabile della sicurezza dell’azienda” , oppure 
  2. autocertificare  il possesso dell’attestazione nella relazione tecnica allegata alla domanda.

 

 

FAC-SIMILE DI RELAZIONE TECNICA DETTAGLIATA DI CUI ALL’ART. 2 DEL D.M. 95442/2016

CAUSALE: EVENTI METEOROLOGICI

DATI RELATIVI ALL’AZIENDA:

Denominazione

Matricola/Codice fiscale

Unità Produttiva

Data inizio attività produttiva

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ  (Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445 e ss.mm.i.)

Il/la sottoscritto/a …………………………………………………………….………….…….……..……………………

nato/a a ……………………………………… prov. ….. il ………………………………………..….…………. residente a …………….……………..………………………Prov…………………………….cap………………………….Via ……………………………..………………………………………….Tel. …………………………………………………….…………

IN QUALITÀ DI:

    titolare            legale rappresentante

dell’azienda……………………..…………………………………………………………………………………………………. codice fiscale ……………………………………posizione INPS…….……………………………in riferimento alla richiesta delle integrazioni salariali per il periodo dal……………………….………………… al…………………………………….…………,

D I C H I A R A

1.    di illustrare di seguito l’attività aziendale e la fase lavorativa in atto al verificarsi dell’evento, nonché le conseguenze che l’evento stesso ha determinato.

2.    di specificare l’evento meteo e l’orario nel quale si è verificato,

3.    Ulteriori annotazioni______________________________________________________________________________________________________ Si allega documento di riconoscimento.

Data                                   Timbro e firma

Rappresentante Legale / Delegato