Nel precedente articolo abbiamo già affrontato il tema dell’assicurazione
Dal 2025 obbligo di assicurazione per le imprese contro le calamità
Qui di seguito cerchiamo di riepilogare gli obblighi.
Le imprese con sede legale in Italia e le imprese estere con stabile organizzazione nel nostro Paese entro il 31 dicembre prossimo saranno obbligate a stipulare polizze assicurative per la copertura dei danni causati da calamità naturali e catastrofi verificatisi sul territorio nazionale.
La legge di Bilancio 2024 ha introdotto obblighi di copertura assicurativa per tutelare i beni aziendali contro sismi, alluvioni, frane e altri eventi distruttivi, con l’obiettivo di limitare i danni economici derivanti da disastri naturali (art. 1, comma 101 e seguenti, legge n. 213/2023).
Sono esclusi, pertanto, dall’obbligo assicurativo, in quanto non iscritti nel registro delle imprese i piccoli imprenditori ovvero i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano un’attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti della famiglia.
La stipula delle polizze assicurative si applica specificamente ai beni patrimoniali classificati come immobili, impianti e macchinari, come indicato nell’articolo 2424 del Codice Civile (voce B-II, numeri 1), 2) e 3)). Ciò significa che le aziende dovranno stipulare polizze per i beni immobili ossia: terreni, fabbricati, macchinari, le attrezzature industriali e commerciali. Ai fini dell’adempimento dell’obbligo di assicurazione, lo stesso deve prevedere un eventuale scoperto o franchigia non superiore al quindici per cento del danno e l’applicazione di premi proporzionali al rischio.
La normativa specifica che l’assicurazione deve coprire i danni cagionati da:
- calamità naturali e eventi catastrofali:ù
- terremoti
- alluvioni
- frane
- inondazioni
- esondazioni.
Le imprese che non avranno stipulato un’assicurazione entro il termine previsto vedranno ridotte le loro possibilità di accedere a contributi, sovvenzioni e agevolazioni finanziarie pubbliche, soprattutto in caso di calamità naturali.
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è tenuto a stabilire le modalità operative e attuative della normativa attraverso un decreto attuativo. Finchè non vi sarà il decreto attuativo, la norma non sarà operativa.