Secondo il nuovo calendario fiscale, infatti, la CU 2025 deve essere trasmesse all’Agenzia delle Entrate entro specifiche scadenze, declinate in base alla tipologia di reddito da certificare:
- entro il 16 marzo (quest’anno lunedì 17 marzo), trasmissione delle CU 2025 ordinaria per i redditi dipendenti e pensionati e assimilati, eventualmente assieme a quelli di lavoro autonomo, provvigioni, redditi diversi e corrispettivi da locazioni brevi;
- entro il 31 marzo, invio delle CU 2025 relative ai redditi derivanti esclusivamente da prestazioni di lavoro autonomo nell’esercizio di arte o professione abituale;
- entro il 31 ottobre, termine ultimo per l’invio delle CU 2025 contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili attraverso la precompilata (si tratta quindi di pensioni estere, terreni e fabbricati posseduti all’estero, redditi di lavoro dipendente prestato all’estero oppure corrisposti da un soggetto non tenuto a effettuare le ritenute).
Per quanto riguarda l’invio delle CU ai percettori dei compensi utilizzando il modello “sintetico” , invece, la scadenza è unica e cade il 17 marzo 2025 (anche in questo caso posticipata di un giorno, in quanto il 16 cade di domenica)