Con la sentenza N. 9749 del 12 maggio, la Corte di Cassazione (IV sezione) ha ribadito la legittimità del controllo dei dipendenti durante le assenze dal lavoro per contrastare comportamenti suscettibili di sanzioni disciplinari o penali. Nel caso in specie si trattava di un controllo durante un permesso ex legge 104, controllo affidato a un’agenzia investigativa. Il lavoratore, invece di accudire la suocera disabile, svolgeva anche attività sui terreni di proprietà. Da qui il licenziamento. La sentenza precisa i termini entro i quali il datore di lavoro può esercitare i controlli e avvalersi di terze parti senza per questo violare la libertà e la dignità dei lavoratori.