Il Garante della Privacy, con newsletter n. 523 del 21 maggio 2024, interviene in materia di ricorso a strumenti di video sorveglianza applicati in prossimità di strumenti per la rilevazione presenze.
La fattispecie finita sotto la lente di ingrandimento dell’Autorità riguarda un Comune che aveva installato un c.d. “occhio elettronico” in prossimità dei dispositivi atti alla rilevazione delle presenze.
In conseguenza di ciò, e più precisamente per effetto di informazioni raccolte proprio attraverso tali strumenti di videosorveglianza, il Comune datore di lavoro ha raccolto informazioni nei confronti di un lavoratore, che sono poi state utilizzate a fini disciplinari.
Tutto ciò in assenza delle necessarie autorizzazioni.
In tal senso il Comune ha eccepito che tale installazione rispondeva a esigenze di tutela nei confronti del personale a seguito di un’aggressione in precedenza occorsa ad un assessore.
L’Autorità ha in ogni caso sanzionato il Comune datore di lavoro, prescrivendo inoltre di sanare le lacune in termini di informativa privacy.